Tiziana Roi Basso

Ex-Presidente Aguav dal 1997 al 2017 - Socio Fondatore FAV

Sono nata a Borgomanero il 17 gennaio 1953, maturità classica e studi universitari in medicina interrotti. Mi sono sposata appena conseguita la maturità e mio marito frequentava il V anno di Medicina.

Lui si è laureato e ha svolto brillantemente la carriera medica, io ho scelto liberamente e con orgoglio di fare la casalinga. I nostri 4 figli sono nati nel 1974 1976 1980 e 1990. Federico, l’ultimo, è nato sordo per una infezione da citomegalovirus.
Abbiamo percorso con lui una strada faticosa e diversificata che va dalla pacca sulla spalla per tranquillizzarti dicendo che con un pò di logopedia e delle buone protesi anche nostro figlio avrebbe parlato, al sentirti dire che per lui ci sarebbe stata solo la LIS perché non era possibile nessun recupero protesico. Ma la nostra scelta era determinata.
Per Federico volevamo un futuro il più possibile simile a quello dei i suoi fratelli. Per noi era un figlio identico agli altri tre, aveva solo delle orecchie guaste. Ma in quegli anni iniziava a circolare la speranza che ci fosse una possibilità di aggiustarle, non di guarire ma di farle funzionare.
Cosi nell’autunno del 1996 approdammo a Varese dal Policlinico di Milano, guidato dal professor Del Bo, e ci affidammo a questo strano reparto, capitanato dal dottor Burdo, dove regnava un clima di fermento e di innovazione nonostante il buio sotterraneo, nei corridoi che portano all’obitorio, dove era stato collocato.

Nel febbraio 1997 Federico è stato operato per dare modo all’Impianto Cocleare di “aggiustargli l’orecchio” rendendolo bionico!

Da allora la strada è stata tutta in discesa. Dall’ottobre 1997 sono diventata presidente di Aguav, voluta e costituita da noi genitori, proprio con lo scopo di testimoniare che i sordi finalmente potevano sentire, quasi con la stessa naturalezza di tutti e i successi da allora si sono moltiplicati, in numero ed in risultati.

È stato un compito impegnativo che ho sostenuto con entusiasmo fino al 2017 quando ho preferito lasciare in mano ai giovani genitori e agli stessi ragazzi il compito di proseguire nella lotta.
Purtroppo di lotta devo parlare perché nonostante tutti i nostri sforzi per dimostrare come l’AUDIOVESTIBOLOGIA DI VARESE rappresenti un esempio di eccellenza sanitaria, sia nell’ambito della ricerca che della cura, e nonostante nel 2003 si sia anche costituita la FONDAZIONE AUDIOLOGICA, sempre per volontà dei soci AGUAV, per supportare economicamente le necessità del Servizio, l’Audiovestibologia soffre a tutt’oggi di gravi carenze: personale insufficiente, spazi insufficienti e orari di sala operatoria insufficienti e anche la rivendicazione che questo Reparto sia nato e debba restare un CENTRO per LA CURA DELLA SORDITÀ, destinato agli adulti ed ai bambini.

Ma grazie alla forza del nuovo presidente e alla carica di tutto il direttivo sono certa che Tutto andrà bene, anche per l’Audiovestibologia di Varese!

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